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Portone bronzeo di Dino Cunsolo

Nella porta bronzea della basilica di San Valentino, realizzato nel 2011 dall’artista catanese Dino Cunsolo sono raffigurati San Valentino con la rosa, Gesù Cristo risorto,
Madonna con Gesù Bambino

Il dittico dell’artista Giovanni Gasparro

Due dipinti inediti dell’artista barese, due dipinti a olio su tela raffiguranti ‘San Valentino risana il figlio di Cratone’ e il ‘Martirio di San Valentino’ realizzati nel 2023.
Si tratta di un dittico pittorico in cui il giovane esponente del realismo contemporaneo si confronta con le fonti e con l’evoluzione iconografica del presule ternano, attraverso il suo linguaggio, che è frutto di un processo ispirato e accompagnato dall’ammirazione per la portanza sacrale del personaggio.
I dipinti riflettono due momenti cruciali della Passio sancti Valentini martyris – un testo agiografico composto nel V-VI secolo – che ha trasmesso l’eroicità del santo evangelizzatore e taumaturgo.
Nelle opere di Gasparro è tangibile la capacità di attirare l’attenzione sull’immagine concreta e senza veli di san Valentino, interpretato nella concretezza del pensiero, dei gesti e della spiritualità. Sono immagini che parlano a tutti, sia ai non credenti. ai quali si offre l’opportunità di leggere l’intensità dei soggetti come protagonisti della storia, sia ai credenti che dovrebbero essere in grado di coniugare la godibilità estetica con significati ben più profondi.

San Valentino – Il profilo e l’immagine

“San Valentino. Il profilo e l’immagine” a cura di Giuseppe Cassio ed Edoardo D’Angelo, ed. 2022 Campisano editore Roma.
Il volume, promosso dal Gruppo Tacconi-Ottelio con il patrocinio del Comune di Terni e della Diocesi di Terni-Narni-Amelia, si pone come obiettivo principale la diffusione di san Valentino, uno dei santi più citati al mondo ma spesso offuscato nel corso dei secoli da ricostruzioni leggendarie, che hanno creato solo confusione, trasformandolo in una figura globale, senza volto, senza biografia e senza patria. Da circa un ventennio a questa parte, la ripresa degli studi ha permesso di ricostruire scientificamente il profilo del santo, che si mosse tra Roma e Terni per definirne con maggior rigore la vicenda terrena, la figura e il culto.
Il volume intende offrire un contributo per restituire a san Valentino il profilo di evangelizzatore e taumaturgo caduto come martire in età postcostantiniana (346-347) nel vortice dell’ultimo scontro tra cristianesimo e paganesimo resiliente, deciso a opporsi fino all’ultimo alla conversione alla nuova religione delle classi intellettuali dell’impero romano.
Una parte preponderante del libro – con molte interessanti novità rintracciate in ambito europeo – è riservata all’evoluzione iconografica di san Valentino e alla mescolanza con altri profili agiografici, che hanno finito per svilire lo spessore del personaggio reale, al quale viene restituita, in questo volume, un’immagine rinnovata e contemporanea – a partire dai capolavori valentiniani di Giovanni Gasparro – ma rispettosa dell’essenza stessa del soggetto di cui è destinata a trasmetterne la memoria.